TERRE ALTE. RACCONTARE LA NATURA
Carlo Grande scrittore, sceneggiatore e giornalista italiano, presenterà, insieme a Dario Voltolini, “Terre alte. Raccontare la natura”. Per parlare di montagna bisogna conoscerla e amarla davvero. Non ci si può improvvisare esperti. Per parlare di montagna è necessario aver percorso sentieri e vallate, avere raggiunto qualche cima, non necessariamente con corde e chiodi, ma anche solo camminando, aver sciato nel silenzio ad alta quota o aver attraversato canaloni e altipiani sulle piste da fondo. Bisogna aver respirato una certa aria rarefatta, essere stati scottati da un sole incredibilmente forte e poco filtrato, aver visto quella luce che in ogni parte del mondo ti fa capire che sei in montagna. Carlo Grande conosce la montagna, la ama e ce la racconta, con grande semplicità, nelle pagine di questo libro che non è un romanzo, non è un saggio e neppure un racconto di viaggio, ma una raccolta di impressioni e ricordi che ci fanno rivivere momenti della sua vita legati alle "terre alte". Certo, chi vive a Torino come lui è già "geneticamente" predisposto ad avvicinarsi a quelle cime che vede ogni giorno, come le quinte di un teatro lungo centinaia di chilometri. La montagna è come il mare, di cui tutti sanno l'effetto d'attrazione e di rimpianto che suscita in chi vi è nato e se ne è allontanato. Anche la montagna (e chi ha vissuto ai suoi piedi o sui suoi pendii lo sa) genera un sentimento di nostalgia e di passione molto forte.