RITRATTI A PASTELLO DA LEONARDO A DEGAS
Marcella Pralormo direttrice dal 2002 della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli ed esperta di tecniche artistiche parlerà di “Ritratti a pastello da Leonardo a Degas”. Marcella Pralormo racconterà la storia di una tecnica molto affascinante: il pastello. Fatto di polvere, vale a dire di pigmenti tenuti insieme da un legante, il pastello è molto fragile e delicato e proprio per questo permette di ottenere effetti “sfumati” che con altre tecniche non si possono ottenere. Il pastello ebbe una grandissima fortuna e diffusione nel XVIII secolo in Francia, ma le sue origini risalgono al Cinquecento, quando alcuni artisti, tra cui Leonardo da Vinci, iniziarono ad utilizzarlo, dapprima solo per studi preparatori per dipinti. Nel Seicento la tecnica si diffonde sempre più sia in Italia che in Francia e in altri paesi, fino ad arrivare al Settecento, quando si assiste a un vero e proprio “boom”: tutti i sovrani delle maggiori corti europee commissionano ritratti a pastello della propria famiglia e delle “Belle donne” dell’epoca. Nell’Ottocento il pastello viene utilizzato sia per scene di interni e della “vita moderna”, che per studi di paesaggio, e l’artista che innova questa tecnica e la conduce a livelli altissimi è Degas.