OBIETTIVO SENSIBILE. TRENT'ANNI DI CRONACA DI UN FOTOREPORTER E LA SUA CITTA'
Sergio Solavaggione, insieme a Maurizio Ternavasio, presenterà “Obiettivo sensibile. Trent’anni di cronaca di un fotoreporter e la sua città”, edito da Daniela Piazza. Sergio Solavaggione ha messo la citazione in esergo al suo volume che comincia con questa frase: “Le fotografie di questo libro non sono famose…”. Ce ne sono di belle, anche di bellissime, di normali e anche di mediocri. Ma vanno prese tutte insieme, secondo un filo narrativo che è il lavoro del racconto quotidiano di una città, il resoconto di un feeling incessante con gli avvenimenti ordinari e straordinari, gioiosi e spesso dolorosi, perché come dice l’immutabile regola del mestiere, le buone notizie non sono notizie. L’autore ha fatto il fotoreporter alla Stampa per più di cinquant’anni e dunque in questo libro c’è solo una piccola parte del suo lavoro. È un’autobiografia e insieme la testimonianza di un’epoca in cui fotografo e cronista vivevano in simbiosi, coppie di fatto, flash e taccuino, più complici che colleghi. A loro non si chiedeva il banale resoconto di un avvenimento, ma molto di più: rubare l’anima ai protagonisti dei fatti, vittime o colpevoli. Quel giornalismo si formava in un rapporto carnale con la città. I lettori erano messi in condizione di vivere in sintonia con le pulsazioni di quella comunità e il giornale esprimeva un magnetismo con i propri lettori. Razionale ed emotivo, sentimentale persino.